Il primo progetto ABCinema (2012/2013-2013/2014-2014/2015-2015/2016)
Il progetto nacque dalla necessità di riprendere il coordinamento tra il mondo della scuola e le sale cinematografiche, proponendo l’educazione all’immagine con modalità innovative e appropriate ai fini di sviluppare una nuova generazione di spettatori.
Le diverse esperienze accumulate nel settore cinematografico e in ambito scolastico avevano infatti evidenziato, almeno nella nostra regione, come il tema dell’educazione all’immagine fosse sottovalutato in ambito educativo e lasciato in mano all’impegno di insegnanti volonterosi e dalle scarse risorse.
ABCinema prevedeva la messa a disposizione degli istituti scolastici attivi in Lombardia di molteplici strumenti: lezioni di cinema, laboratori, schede di film, dossier didattici.
Giovani spettatori per il grande schermo
Il cinema, la televisione e il computer sono sempre più utilizzati da bambini e ragazzi nelle loro esperienze di autoformazione extrascolastica; senza fatica essi acquisiscono familiarità con strumenti tecnologici avanzati, si misurano con nuove forme di comunicazione e sviluppano in questo modo nuove forme di intelligenza. L’autoformazione di bambini e ragazzi passa cioè, nella maggior parte dei casi, attraverso l’esperienza della visione di immagini fisse e/o in movimento. È chiaro che il cambiamento degli stili di autoapprendimento dei bambini e dei ragazzi impone anche alla scuola la ricerca delle strategie migliori per sfruttare adeguatamente le potenzialità dei linguaggi audiovisivi e per riuscire a progettare percorsi attraverso i quali l’utilizzo di tali linguaggi si configuri davvero come esperienza arricchente e formativa. Ed è inoltre importante trovare modalità adeguate per sottrarre i consumatori di informazione mediatizzata da processi di assuefazione o di assorbimento acritico che, inevitabilmente portano a un’omologazione del pensiero e a una massificazione dell’immaginario collettivo, tanto indesiderabile, quanto pericolosa.
In ambito educativo l’obiettivo non fu quello di aumentare la dose del consumo audiovisivo, ma piuttosto quello di migliorarne la qualità e di creare le condizioni per renderlo un’esperienza culturalmente significativa.
La scuola al cinema
Le scuole sono state invitate a partecipare alla visione dei film proposti dal catalogo nelle sale cinematografiche (molte delle quale riconosciute dal MiBAC con la qualifica di sale d’essai) aderenti al progetto. Tutte le sale cinematografiche hanno applicato agli studenti un prezzo del biglietto molto contenuto al fine di far fronte al costo di noleggio del film e del personale necessario allo svolgimento della proiezione.
«Implementando la mole di nozioni e informazioni sul cinema, soprattutto fra i bambini e i giovani, l’educazione cinematografica può aiutare la crescita del pubblico di oggi e di domani, garantendo che gli spettatori abbiano una conoscenza più profonda e un maggior riconoscimento del valore di diversi generi di film, oltre a stimolare lo sviluppo della creatività».
(Dal rapporto per il governo inglese realizzato dal Film Policy Review Panel, dal titolo Un futuro per la cinematografia britannica. Inizia dagli spettatori…).
Obiettivo primario è stato quindi quello di avvicinare i giovani alla fruizione del prodotto cinematografico di qualità, non trascurando le cinematografie meno note e penalizzate dal cinema mainstream, fornendo loro strumenti utili alla comprensione e all’utilizzo del linguaggio audiovisivo.
È possibile visualizzare/scaricare le schede sinottiche comprensive degli elementi per la discussione e dei suggerimenti didattici ai seguenti linl:
• Schede ABCinema 2012-13
• Schede ABCinema 2013-14
• Schede ABCinema 2014-15
• Schede ABCinema 2015-16