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GLI INCREDIBILI 2 di Brad Bird

..  LA GRANDE ILLUSIONE E IL MOVIMENTO CHE NON C'È...

 

La battaglia sfortunata degli Incredibili a Metroville contro il Minatore rinnova il problema legale dei supereroi, ufficialmente ancora fuorilegge. Winston Deavor, miliardario entusiasta che vuole riabilitare la categoria, interviene però nel dibattito e propone a Elastigirl di filmare le sue imprese per poi proporle in televisione: in questo modo spera di dimostrare che gli eroi in calzamaglia sono realmente utili, spingendo infine le autorità a rivedere la legge. Lui fornirà copertura mediatica e mezzi, grazie alla sorella Evelyn, esperta di tecnologia.

Con Helen impegnata sul campo, tocca quindi a Bob occuparsi della famiglia e la sfida non è meno eroica: da un lato ci sono i problemi d'amore di Violetta con il fidanzato Tony, dall'altro l'irruenza di Flash, alle prese con la scuola. Infine c'è il piccolo Jack-Jack, che sta iniziando a manifestare i suoi poteri, con cui bisogna naturalmente scendere a patti, comprendendone l'articolata natura.

Nel frattempo sul percorso eroico di Elastigirl si profila la minaccia dell'Ipnotizzaschermi, il nuovo supercattivo che riesce a condizionare le menti con le onde che diffonde nei canali televisivi. Un nemico il cui segreto è legato al passato dei Deavor e al legame della loro famiglia con l'intera comunità dei supereroi.

 

durata: 118'
età consigliata: dai 12 anni
   

trailer 

Al pari dei nuovi film di Star Wars anche Gli incredibili 2 punta maggiormente su una protagonista femminile, spostando il fulcro narrativo del racconto dal capofamiglia Bob alla moglie Elastigirl, cui è affidato il ruolo più attivo e “d'azione”. All'interno di questo nuovo scenario, Brad Bird cerca comunque di mantenere sempre l'attenzione sui legami personali e sul rapporto tra l'apparenza generata dal ruolo e la verità del proprio essere “umani”. Sarà anche per questo che il film dimostra uno studio delle dinamiche di interazione fisica particolarmente accentuata: Bird non riprende i suoi personaggi come se fossero figure da cartoon, ma al contrario controlla con attenzione la gestualità e il modo in cui si muovono, si toccano, reagiscono emotivamente alle situazioni attraverso una mimica realistica e complessa. Anche se abbiamo a che fare con i supereroi, il modo in cui gli stessi occupano lo spazio e le loro vite è assolutamente tridimensionale.

Così, sebbene Elastigirl diventi fattivamente la protagonista del racconto e si faccia carico della componente più squisitamente spettacolare, è Bob a risaltare come personaggio più complesso e costretto a un processo di trasformazione interiore (e pure esteriore, considerato il decadimento fisico cui è sottoposto dall'eccessivo stress).

Lo spazio attorno ai personaggi risuona espressivamente di questa complessa gamma emotiva e sarà per questo che nel rimettere in scena le gesta degli Incredibili, Bird si diverte a esplorarne i caratteri capovolgendone i contesti. Elastigirl finisce così per strada, intenta a dare la caccia ai cattivi, mentre l'avventuroso Mr. Incredibile è costretto fra i fornelli e le faccende di casa. Il carattere iperprotettivo della prima e l'indole impetuosa del secondo si devono perciò scontrare con situazioni che richiedono un'attitudine opposta: capacità di improvvisazione e dinamismo per la città, e pazienza e ponderazione per la famiglia. Che poi – punto nodale di tutta l'analisi – sono qualità comunque connaturate al complesso sistema di dinamiche proprio dei personaggi. Elastigirl ha infatti imparato in casa a dosare le sue capacità nei contesti più disparati e strettamente legati ai cambiamenti emotivi dei figli, laddove Mr. Incredibile ha esercitato nell'interazione con il pericolo la concentrazione del leader. Il cambio di contesto serve loro per scendere maggiormente a patti con queste caratteristiche apparentemente meno esposte del loro carattere per completare la loro definizione in quanto esseri umani e non soltanto personaggi.

Il conflitto tra le caratteristiche espresse dai ruoli e la complessità emotiva dell'animo umano si rispecchia naturalmente nel confronto/scontro con una società dell'immagine che richiede schematismi quasi dogmatici. I supereroi devono dimostrare di essere socialmente utili e l'unico modo per farlo è attraverso una narrazione mediatica che ne ribadisca il valore. A opporsi non può che essere, altrettanto inevitabilmente, un supercattivo capace proprio di intromettersi nei meccanismi della trasmissione televisiva per raccontare un'altra storia che screditi la categoria in calzamaglia. In questo complesso sistema di dinamiche, Bird rilegge dunque il cambiamento di percezione del supereroe maturato nel pubblico odierno come elemento distintivo della sua analisi sui caratteri.

 

                                                                          Davide Di Giorgio                                                                             

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