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Corso per docenti Scuole Secondarie di II grado


Sguardi glocal del cinema italiano

Gli scenari pandemici in cui gran parte dell’umanità si trova a vivere in questi mesi, testimoniano di quanto quella globale e locale siano realtà che si confondono, sfumando l’una nell’altra ed esprimendo pienamente quello che anni fa era apparso come un neologismo alla moda, che oggi comprendiamo nella sua premonitrice attualità: Glocal. L’omogeneizzazione in atto nel mondo globalizzato (catene di fast food, compagnie low-coast, multinazionali del web, dei servizi, della farmaceutica) ha prodotto e continua a produrre “nonluoghi” (Augé, 1992) dai quali è sempre più difficile sfuggire e dai quali anche le narrazioni audiovisive sono sempre più attratte, basti pensare a quanto “algoritmiche” si rivelano le serie prodotte dalle piattaforme come Netflix o Amazon e sulle quali, in mancanza dei grandi schermi cinematografici, tanti di noi hanno compulsivamente posato lo sguardo in questi mesi: distinguere una fiction danese da una spagnola o americana si riduce a una questione di lettering dei cartelli stradali e di doppiaggio, tanto si assomigliano per impostazione narrativa, drammaturgica, registica.

Ma come fortunatamente sono rinvenibili eccezioni nei prodotti seriali in streaming, esse non mancano fra i film per il grande schermo messi in quarantena e relegati online dalla pandemia. Anzi, l’assuefazione stessa ai nonluoghi di cui sopra propinati dalle piattaforme ondemand, induce a una crescente necessità di depurare occhi e orecchie attraverso visioni altre, alternative, che ci riportino a una trasfigurazione del reale fuori dai cliché, alternativa, rigenerante, problematica, complessa, rispetto all’omologante terrapiattismo pandemico.

Ecco allora la proposta di quattro film italiani di quattro autori che non hanno rinunciato a uno sguardo locale, nel senso di identitario, legato alle proprie origini e cultura, e allo stesso tempo si sono civilmente rivolti a questioni globali, acuti testimoni del loro e del nostro tempo.

Lo fa Gillo Pontecorvo, con il suo capolavoro del 1966 recentemente restaurato. LA BATTAGLIA DI ALGERI, riflette le dinamiche del colonialismo e del postcolonialismo che ancora oggi vediamo in atto, nella stessa Algeria sull’orlo della guerra civile, e negli altri Stati che, pochi anni orsono, diedero vita alle illusioni della “primavera araba”.

Con MOLECOLE (2020) lo fa Andrea Segre, proprio rivolgendo uno sguardo attualissimo sugli effetti stranianti della pandemia in una città simbolo del fast food turistico-culturale come Venezia, finalmente ridotta ai suoi spazi densi di storia e spogliati dagli abiti variopinti che la rivestivano, quasi tristemente ridata a se stessa.

Lo fa con un’altra capitale culturale (Palermo) e su un altro mare e in altri spazi la regista teatrale Emma Dante che, con LE SORELLE MACALUSO (2020), sonda il dramma di una claustrofobica educazione e convivenza.

Lo fa infine Susanna Nicchiarelli con un’icona del pop come NICO, 1988 (2017), raccontata senza la maschera glamour della femme fatale della sua giovinezza ma nella concreta, combattente, ruvida e rugosa rivendicazione della sua (ri-)conquistata identità.

Modalità di svolgimento

MARZO 2021 (Formazione a distanza) visione ed analisi dei film rivolta ai docenti che parteciperanno. L’intervento si articolerà attraverso due incontri per ciascun film, uno di visione dell’opera, uno di analisi. L’analisi sarà condotta da Docenti di Storia e critica del cinema dell’Università di Padova e da loro collaboratori esperti; promuoverà la lettura del film sotto l’aspetto contenutistico, ma in particolare sarà rivolta a far emergere gli elementi peculiari del linguaggio cinematografico, soffermandosi sugli aspetti di sceneggiatura, regia, montaggio, rapporti suono-immagine, al fine di dotare gli insegnanti di maggiori competenze e conoscenze in relazione al linguaggio cinematografico e audiovisivo delle quali poter usufruire in autonomia nella didattica scolastica, favorendo l’integrazione didattica degli audiovisivi e una maggiore consapevolezza e capacità critica propria e da parte degli studenti nei confronti dei film e degli audiovisivi. Agli insegnanti che parteciperanno al corso verranno infatti fornite anche dispense per la valorizzazione didattica dei film.

CALENDARIO
4 incontri di 2 ore
Date: 5-11-23-30 marzo
Orario: dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Modalità: videoconferenza su Zoom

DESTINATARI
Docenti di Scuole Secondarie di II grado

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Le iscrizioni sono chiuse ma, se desiderate consultare il materiale didattico e le registrazioni dei corsi, potete richiedere le credenziali di accesso
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